WHAT DISTINGUISHES OUR PARTY: The political continuity which goes from Marx to Lenin, to the foundation of the Communist Party of Italy (Livorno, 1921); the struggle of the Communist Left against the degeneration of the Communist International, against the theory of „socialism in one country“, against the Stalinist counter-revolution; the rejection of the Popular Fronts and the Resistance Blocs; the difficult task of restoring the revolutionary doctrine and organization in close interrelationship with the working class, against all personal and electoral politics.
Editoriale: Sempre più allo sbando il mondo del Capitale- Mondo del lavoro: Lei, loro, gli altri, USB, SGB, Comitato del No- Dalla Germania: Per i ferrovieri tedeschi, pace sociale fino al 2020! Aggiornamento sullo sciopero di un anno fa- Articoli: Il Summit Nato di Varsavia e il corridoio polacco-baltico- Turchia e dintorni- Usa: lotte razziali o lotta di classe?- Lo sviluppo del Sud-Est asiatico: una boccata d’ossigeno per un capitalismo mondiale in agonia (I)-De Religione: Bastone e buoni sentimenti- Testi: Divisioni e polemiche nel campo proletario (Stato Operaio, 20 marzo 1924, Bordiga) -1922. Il Partito Comunista d’Italia di fronte alla reazione, per la strenua difesa del programma comunista internazionale- Una pagina di Marx: “Dal discorso sulla questione del libero scambio” (gennaio 1848) - La rivoluzione proletaria: I termini della rivendicazione socialista (Da “Proprietà e Capitale”, 1948-’50, Prometeo, cap. III, parte I) - Vita di partito.