DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
Non ci sorprende l’invio dei cento missili scagliati dalla “coalizione” USA-Gran Bretagna-Francia (previo avviso alla Russia), a bombardare gli stabilimenti chimici siriani. La nostra rabbia cresce per l’incessante massacro di proletari sacrificati in una guerra che non ha fine.
Non c’è oggi, come non c’è mai stato, alcun “intervento umanitario”: si tratta di un ulteriore passo avanti nel posizionamento dei vari contendenti (dagli USA alla Russia, dalla Francia alla Turchia, da Israele all’Iran: e non ci si deve meravigliare se gli “alleati” di ieri diventano gli “avversari” di oggi), in vista di più gravi futuri scontri inter-imperialistici.
Leggi tutto...Quattro giorni dopo l’aggressione delle “forze dell’ordine” al corteo di lavoratori a Piacenza, il 10/2, ecco che fioccano gli arresti. Di fronte a questi fatti, non abbiamo che da ricordare quanto sempre sostenuto: fascismo e democrazia sono due forme del dominio borghese, e non sono in antitesi l’uno con l’altra.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un’intensificazione delle azioni repressive nei confronti di lavoratori in lotta: cariche poliziesche ai picchetti, aggressioni da parte di squadracce di crumiri, agguati ai delegati, uso sempre più esplicito della magistratura e sapiente utilizzo di formazioni fasciste e naziste in funzione anti-proletaria… Ma fascisti, nazisti e altri patriottici idioti sono solo crudeli e pericolosi strumenti della dittatura democratica borghese, oggi tollerati o tenuti sotto controllo da quelle stesse istituzioni che in un domani di inasprimento delle lotte sociali li lasceranno scatenare contro ogni proletario in lotta.
Leggi tutto...Scrivevamo appena otto anni fa: “La rivoluzione proletaria non fila più il suo tessuto all’interno di una sola nazione, non si apre più il suo percorso dentro un unico paese, ma in un intreccio internazionale, perché internazionale è la lotta di classe per uscire dal sistema capitalista (“Iran, la piovra del riformismo”, Il programma comunista, n.1/2010). Negli anni che ci stanno dietro le spalle, una nuova guerra si è abbattuta in Medioriente, una guerra micidiale che ha sconvolto l’intero territorio siriano, causando la morte di centinaia di migliaia di civili, donne e bambini, e la fuga di milioni di disperati. Il Medioriente, da Damasco ad Aleppo, da Mossul a Baghdad e San’a’ è un cimitero! L’alleanza tra macellai imperialisti a guida americana – super-armati, amici-nemici, il vero e proprio califfato imperialista – ha messo a tacere una banda di islamisti imbecilli.
Leggi tutto...
Incontri pubblici
Cagliari - 11/03/2023 , ore 17,00 "Siamo alla vigilia della ripresa della lotta di classe ? Che fare ?" presso Baracca Rossa, via Principe Amedeo, 33 Cagliari.