DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
n. 03, maggio-giugno 2007
Editoriale: Sempre più dittatoriale la cosiddetta “democrazia” borghese • Sulla necessità dello Stato proletario • Dal mondo del lavoro: Viva la lotta dei portuali di Genova • Il massacro di proletari sul lavoro • Lettera dalla Spagna: la rivolta di Vigo • Dalla Legler, una lezione sulla necessità di una forte unità di classe • Volantini: Attacco al salario: pensioni di fame e rapina del TFR • Quella del TFR è un’autentica rapina a mano armata • Tornare ai metodi e agli obiettivi della difesa più decisa e radicale delle condizioni di vita e di lavoro • Contro le avventure militari della borghesia italiana e il suo seguito di pacifisti e partigiani • Testi: Verso l’Ottobre Rosso. Le "Tesi di Aprile" • Le incessanti miserie dell’opportunismo (A proposito di un convegno internazionalista) • Fondete, fondete, il cappio al collo si stringerà più forte… • A proposito di antirazzismo e lotta di classe • Bertinotti “folgorato” sulla via di Beirut • Testi: da "Partito e classe" (1921) • Vita di Partito • Memorandum a proposito di Dico ( e non-Dico)