DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
n. 03, maggio-giugno 2015
Editoriale: Il mondo-lager del capitalismo. Dal mondo del lavoro:Sprofondando nella miseria:occupazione, disoccupazione, inattività- Nubi sempre più nere sul Nord Est italiano…e sull’Austria Felix-Chi si contenta gode-Un accenno alla situazione della scuola- Alla SDA di Roma: lotta di difesa economica e attacco squadristico sindacal-padronale- Altri fratelli di classe massacrati dal capitale-Articoli: L’islamismo, risposta reazionaria dopo la chiusura del miserabile ciclo borghese in Medioriente- Giappone: le recenti misure adottate non fanno uscire il paese dal lungo blocco economico- Legalità e illegalità borghese nell’esperienza storica del proletariato- May Day 2015, opera in due atti- La nostra voce: Capitalismo assassino, per quanto tempo ancora; Dal ghetto di Baltimora,il grido torni ad essere: “Proletari di tutto il mondo unitevi!”- Schiavitù e miseria proletaria (Marx)- Pakistan: Affari avvelenati in vista- In Ucraina, neutrali e ingaggiati- “Sindacato unico”? “Sindacato unitario”? -Vita di partito.