DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
n. 01, gennaio-febbraio 2010
Editoriale: Il fallimento del capitalismo (e di tutte le illusioni di riformarlo)• Viva i proletari di Rosarno! • Capitalismo assassino: la tragedia di Haiti • Giù dai tetti!| Nelle strade e nelle piazze! •Sì allo sciopero generale dei proletari di ogni origine, località categoria! No allo sciopero dei soli "lavoratori immigrati"! • Dal mondo del lavoro: Ai proletari di Agile srl (ex Eutelia): allargare il fronte di lotta! • Termini Imerese: Al diavolo la Regione, la Fiat, il Governo e i Sindacati! • Sindacati di base? "Avanti tutta!" (ma con il freno a mano tirato) • Memoria storica: Come si poneva nel 1921 la questione del "lavoro sindacale" e come si pone oggi (II) • Iran: La piovra del riformismo • Ultimatum ai proletari greci • Bestiario • L'epidemia influenzale e il cosidetto "scandalo Stato-Novartis" •Vita di partito
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