Lo sciopero all’impianto automobilistico della Ford di Vsevolozhsk, vicino a S. Pietroburgo (duemila operai, tre turni giornalieri, con produzione di 300 modelli Focus al giorno), iniziato il 20 novembre u. s., è durato quattro settimane e ha fortemente colpito la capacità produttiva dell’impianto e il progettato aumento di produzione (dai tre turni, si è passati inizialmente a un solo turno e solo dopo quasi tre settimane si è risaliti a due). I lavoratori rivendicavano aumenti salariali del 30%, a fronte di un’inflazione che ha drammaticamente eroso il potere d’acquisto delle famiglie proletarie. La direzione s’è impegnata ad aprire le trattative sugli aumenti salariali a febbraio, promettendo di evitare discriminazioni nei confronti dei proletari coinvolti nello sciopero. Staremo a vedere. Certo, fa un bell’effetto sentir parlare di uno sciopero in una fabbrica vicina a S. Pietroburgo!