E' attivo da qualche mese, a Benevento, un Comitato di lotta per migliori condizioni di vita e di lavoro cui fin dalla nascita partecipano anche alcuni nostri compagni. Il Comitato si riunisce ogni giovedì dalle ore 18 presso la sede USB, in Via Giustiniani 1. Di seguito, riproduciamo il suo volantino più recente.
CONTRO GLI ATTACCHI DEL CAPITALE UNIAMO LE LOTTE!
Il Comitato di lotta per migliori condizioni di vita e di lavoro, appena costituito, esprime il suo sostegno di lotta a tutti coloro che si trovano ad essere attaccati dalla polizia per impedire loro di lottare per migliori condizioni di vita e di lavoro, dai minatori sudafricani, con tributo di morti, ai minatori spagnoli e sardi, ai cortei studenteschi, ai lavoratori ikea, ai lavoratori ilva, agli operai cinesi, a quanti bruciati recentemente in una fabbrica del Pakistan perchè chiusi in fabbrica come schiavi.
Sostegno e appoggio, nella consapevolezza che solo attraverso l'unificazione di tutte le singole lotte in un solo fiume, a livello europeo e internazionale, possibile un'alternativa alla crisi a dispetto dell'unità patriottica a cui ci invitano governi tecnici, partiti e sindacati conniventi.
Unificazione che indichiamo ai lavoratori e ai proletari, alle prese con gli effetti della crisi capitalistica nel nostro territorio, e a cui diciamo :
SI LOTTA UNITI E NON FACENDO LA SFILATINA RITUALE, OGNUNO PER SE', PENSANDO ALLA PROPRIA CATEGORIA O AL PROPRIO ORTICELLO.
L' UNITA' DEI PROLETARI SUL TERRITORIO E' L'UNICA ARMA A NOSTRA DISPOSIZIONE PER COMBATTERE LA PRECARIETA', LA DISOCCUPAZIONE, LA CANCELLAZIONE DEI SERVIZI, LA DEVASTAZIONE AMBIENTALE.
L'unità di lotta dei proletari per la salvaguardia di un minimo vitale serve:
- ai lavoratori, per salvaguardare le proprie condizioni di vita e di lavoro;
- ai giovani, illusi da mille chimere, costretti a mendicare un reddito;
- ai pensionati, contro chi, in nome della salvezza dell'Italia dei capitalisti sbandiera il tricolore e rende sempre più senza valore la pensioni;
- agli studenti, colpiti nel loro livello di vita come le loro famiglie;
- alle donne proletarie sempre più costrette alla compressione dei bisogni elementari di vita;
- ai lavoratori di tanti settori, dalla sanità ai trasporti alla pubblica amministrazione, martoriati dalla continua riduzione degli stanziamenti dopo anni e anni di scandali e ruberie.
Tutti dobbiamo fare i conti con il continuo aumento dei costi per una vita decorosa, e tutte queste esigenze devono trovare organizzazione, sempre più estesa, per contrastare questi continui attacchi.
E' giunta l'ora di riprenderci l'arma dello sciopero generale e generalizzato e della lotta senza mediazioni, che va strappata dalle mani di chi per troppi decenni l'ha trasformata in un' insulsa scampagnata rituale e che deve invece tornare a essere uno strumento per colpire il capitale là dove più sensibile.
UNITI SIAMO TUTTO
Partito Comunista Internazionale
(il programma comunista n°01 - 2013)
