DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
n. 01, febbraio 2003
Editoriale. Dietro la falsa alternativa “ Guerra e pace”. • Il pacifismo in tutte le sue forme apre la strada alla guerra imperialista. Il disfattismo rivoluzionario è l’unica risposta. • Immigrazione e sovrappopolazione relativa.. • Testi. La classe dominante italiana e il suo Stato nazionale ( da “ Prometeo”, serie I, n°2, 1946) • Dall’oppio al prozac. Infanzia beata nel “ migliore dei mondi possibili”. • L’evoluzione della politica militare dell’imperialismo egemone americano, riflesso della crescente acutizzazione dei contrasti interimperialistici. • Volantino. Contro la guerra imperialista, pacifismo o disfattismo rivoluzionario? • Dal “movimento dei movimenti” può nascere solo stasi sociale • Chi parla più della Fiat? • Note in margine al Congresso del P.C. cinese.
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