DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
n. 03, maggio-giugno 2006
Editoriale. Precari e flessibili, migranti e clandestini: un esercito crescente di proletari. • Stranguglioni del mercato finanziario • Mondo del lavoro. Il movimento anti- CPE: la lotta paga ma non basta. • Terzomondismo in azione: la “via nazionale boliviana al socialismo”. • Memoria storica. Lo sciopero generale inglese del 1926. • L’irresistibile ascesa del sindacato dentro lo Stato del capitale. • Il papa ad Auschwitz, ovvero l’ipocrisia borghese. • Usa. Nella “terra delle opportunità”, altre morti in miniera • Volantino. Nessuna fiducia, se non nelle proprie forze. • Vita di Partito. • Volantino. Allargare il fronte di lotta. • Volantino. Chi è il nemico? • L’impiegato è un proletario? • Il nostro antifascismo.