DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
n. 05-06, novembre-dicembre 2023
• Editoriale: Combattere la ferocia dell’imperialismo • Articoli: Israele e Palestina terrorismo di stato e disfattismo proletario • A fianco dei proletari e delle proletarie palestinesi! • Guerre, disastri, devastazioni ambientali, carovita e altre delizie del dominio borghese • Sempre la vecchia talpa • GUerra e lOtta DI Classe (II) Deliri e paradossi resistenziali • Da non dimenticare: Per che cosa lavorano i comunisti • Dalle strade e dalle piazze • Lenin sulla necessità dello Stato proletario • La gara a chi è più fesso • L’urbanizzazione di roma e la nascita delle borgate • Nessuno è al sicuro dal capitalismo • Dopo l’appello... il contrappello • Nostri lutti • Dalla Francia: tre corrispondenze • Pillole di dialettica: due citazioni • Dalle “Note sulle basi di organizzazione del Partito” (1949) • A proposito di coscienza • Vita di Partito