DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

Risoluzione della maggioranza della delegazione del P. C. I.

30 novembre 1922

 

La maggioranza della delegazione del P. C. in presenza della risoluzione della Piccola Commissione e delle dichiarazioni di quest’ultima nelle sedute successive

Conferma l’opinione fino ad oggi sostenuta a proposito della fusione del P.C.I. e del P.S.I.

Riconferma la risoluzione di rinunciare a sostenere le proprie opinioni con discorsi nel Plenum del Congresso

Assicura che in ogni circostanza essa sosterrà che le decisioni del IV Congresso devono essere accettate ed applicate senza discussione da parte del P.C.I.

 

Prendendo in considerazione l’insieme delle condizioni per la fusione comprese nella risoluzione ed emergenti dalle dichiarazioni della Piccola Commissione considera particolarmente grave l’assenza di garanzie per la composizione delle redazioni della stampa del nuovo Partito, e sulla condizione di parità stabilita tra la maggioranza e la minoranza del P.C.I. nella Commissione che dovrà presiedere alla fusione.

 

Per questi motivi la maggioranza della delegazione italiana non può dare la propria adesione alla risoluzione proposta dalla Piccola Commissione;

E, essendo convinta che le modalità con cui si prepara la fusione espongono il movimento rivoluzionario in Italia al più grave pericolo, constata che il fatto di stabilire una parità tra la maggioranza e la minoranza del P.C.I. corrisponde a mettere la maggioranza che dirige il movimento comunista in Italia e il suo contributo all’azione comunista nell’ambito nazionale e internazionale, in una condizione di inferiorità non nel senso della proporzionalità democratica, ma nel senso politico;

Domanda che la Commissione su menzionata sia costituita senza la rappresentanza della maggioranza.

E domanda anche che si autorizzi la convocazione del congresso del P.C.I.

 

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