Manila, Filippine, metà maggio: un incendio scoppiato in una fabbrica di calzature infradito (la Kaltex Manufacturing) ha causato almeno 72 morti in un sobborgo di Manila. Ci informa La Repubblica del 14/5 che, secondo i racconti dei sopravvissuti,gli operai che lavoravano nella fabbrica (pagati 6 euro al giorno) “non disponevano di alcuna protezione particolare contro le esalazioni tossiche, né avevano ricevuto istruzioni in caso di incendio”. Sono riusciti a salvarsi solo gli operai al lavoro al piano terra.
Stato di Zamfara (Nigeria), metà maggio: almeno ventotto bambini sono morti per avvelenamento di piombo in un villaggio del centro-ovest, e decine di altri versano in condizioni gravissime. Lavoravano tutti in una miniera illegale di oro (estratto dal piombo), dove la bassa statura e l’elasticità delle membra ne fanno minatori “ideali”. Ansa.it del 15/5 riferisce che la tragedia “si è verificata nella stessa regione dove nel 2010 un altro grave avvelenamento in una miniera causò la morte di 400 bambini, mentre molti altri piccoli rimasero paralizzati o ciechi”. In tutto il mondo, risultano 85 milioni i bambini al lavoro in condizioni sanitarie e di sfruttamento tremende.
Intanto, barconi con almeno 800 migranti di origine bengalese e birmana navigano senza meta nel Mar delle Andamane, a sud-est del Golfo del Bengala, respinti dalla Malesia, dall’Indonesia, dalla Thailandia. A bordo, uomini, donne e bambini, molti malati e molti morti. Rai News c’informa che “Dal 2012, si sono imbarcati circa centomila Rohingya [minoranza etnica di origine birmana] e resta ignoto il numero dei naufragi”.
Altre stragi firmate “Capitalismo”. Misure di sicurezza inesistenti, portoni sbarrati, lavoro minorile, intossicazioni e avvelenamenti, esodi e migrazioni per guerre e miseria: una storia lunga più di due secoli. Per quanto tempo ancora durerà questa violenza aperta contro i proletari? Il capitale-vampiro si nutre di sangue proletario: in pace come in guerra, nello sfruttamento quotidiano come negli omicidi sul lavoro. Dalla violenza è nato, sulla violenza prospera. Con la violenza andrà abbattuto una volta per tutte.
Partito comunista internazionale
(il programma comunista)