DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

La questione agraria e la teoria della rendita fondiaria rivestono un'importanza centrale nella definizione e nella realtà dell'economia capitalistica. E' scritto in uno dei nostri testi: "La dottrina della rendita di Marx vale a stabilire in modo irrevocabile la limitatezza storica della maniera capitalistica di sciogliere il rapporto tra produzione e consumo delle collettività umane. Le necessità alimentari di queste non saranno mai risolte dal processo di accumulazione del capitale, per quanto possano procedere la tecnica, la composizione organica del capitale, la massa di prodotti ottenibili dallo stesso tempo di lavoro. Necessariamente al moderno antagonismo di classi sociali corrispondono la formazione di sovraprofitti, il nascere di rendite assolute, l'anarchia e lo sperpero nella produzione sociale. L'equazione capitalismo uguale fame è irrevocabilmente stabilita". A questi articoli sulla rendita fondiaria sono affiancati articoli scritti sul proletariato(il Mezzogiorno in particolare) e la questione agraria oltre ad articoli più ampi su Capitalismo e Agricoltura.


Documentaria (1912-'26)

Il proletariato e la questione agraria (da "Sul filo del tempo" e " Prometeo")

Scritti sulla rendita fondiaria(dalla serie "Sul filo del tempo")

Articoli su "Capitalismo e Agricoltura"

  • "Vincitori" e vinti nella riforma agraria ( Il Programma comunista, n°3, 1956)
  • La fuga dalle campagne(Il Programma comunista, n°11, 1956)
  • Le capriole grarie del PCI (Il programma comunista, n°15, 1956)
  • Patti colonici, stabilità da forca ( I Programma comunista, n°2, 1957)
  • L'infame politica agraria del nazionalcomunismo ( Il Programma comunista, n°7, 1957)
  • Ospiti di terra matrigna ( Il Programma comunista, n°8, 1957)
  • Riforme agrarie e conservazione sociale ( Il Programma comunista, n° 11, 1957)
  • La parola al contadino (Il Programma comunista, n°2, 1958)
  • La riforma agraria siciliana celebra i suoi fasti ( Il Programma comunista, n°3, 1959)
  • Giù le mani dagli eroici braccianti (Il Programma comunista, n°9, 1959)
  • La crisi dell'agricoltura americana (Il Programma comunista, n°23, 1959)
  • La fame è circolante (Il Programa comunista, n°1, 1960)
  • America agrodolce (Il Programma comunista, n°8, 1960)
  • Non v'é convergenza ma conflitto di interessi tra i braccianti da un lato, e i contadini e mezzadri dall'altro ( Il Programma comunista, n°6, 1961)
  • Non è un partito operaio quello che corteggia la piccola proprietà contadina ( Il Programma comunista, n°13, 1961)
  • La riforma agraria in Italia ( Il Programma  comunista, n°14, 1961)
  • L'orgia agraria del capitale italiano ( Il Programma comunista,n°19, 1961)
  • Il capitalismo e l'agricoltura (Il programma comunista, n°18,19,20,21,22,23, 1961 e n°1,2, 1962)
  • Engels: La questione contadina in Francia e Germania (Il programma comunista, n°20, 21,22, 1973) 

 

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