A due anni dal massacro di Marikana (cfr. Il programma comunista, n.5/2012), le principali miniere di platino, di cui il Sud Africa possiede le maggiori riserve al mondo, sono di nuovo bloccate da uno sciopero imponente, che, a fine gennaio, ha coinvolto 80-100mila proletari, guidato dall'AMCU, il giovane sindacato radicale che ha rotto il monopolio della centrale sindacale corporativa COSATU. I minatori, che vivono in orrende baraccopoli e lavorano in condizioni terrificanti per salari di fame, chiedono pidel doppio dei salari attuali (da 5mila rand=320 euro a 12.500 rand=820 euro), detti anche salari di sussistenza Le miniere dell'AngloAmerican Platinum, dell'Impala Platinum, della LonMin, che cingono Johannesburg, sono ferme, lo sciopero a oltranza, la tensione altissima. Ancora una volta, viva la lotta dei nostri fratelli, i minatori sud-africani!

 

Partito Comunista Internazionale
(il programma comunista n°01 - 2014)

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