DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
n. 03, maggio-giugno 2009
Editoriale: Il proletariato torni a far sentire la propria voce • Volantino: Primo Maggio: Non si uscirà vivi dalla crisi senza riprendere a combattere • L’accordo FIAT-Chrysler: Una storia di morti viventi • I proletari arrabbiati di Francia suonano la sveglia? • Stato confusionale al Congresso dello Slai Cobas • Occhiali? Vedo nero…• Guyana, Antille e Réunion: l’efficacia dei metodi di classe • Lo stalinismo. Non patologia del movimento operaio, ma aperta controrivoluzione borghese(V) • Borghesissime iniziative editoriali • Terremoto e... gran caciara • Una precisazione su “stato” e “democrazia” • Pacifismo? No • Nostri testi: Da “Proprietà e capitale” (1948-50)