DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
n. 04, luglio-agosto 2011
Editoriale: Democrazia e Stato borghese sono due nemici perenni del proletariato • Grecia: La vera risposta di classe a una falsa domanda • Mondo del lavoro: Confindustria e Thyssen-Krupp: Applausi di classe • Fincantieri: La lotta paga, ma i lavoratori dovranno vigilare • Botte a proletari • A proposito di "forme di organizzazione" e di "unità operaia" Articoli: Il delinquente produce...(Da K. Marx, teorie sul plusvalore) • La farsa, ovvero sei mosse per difendersi dal carovita • Maghreb e dintorni: il proletariato egiziano nella "rete" nella piccola borghesia riformista e nazionalista • Giappone. Il disastro è il capitalismo • Nostri testi: Sul fronte unico (da il "Comunista", 28/10/1921)
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