La teoria costituisce la bussola, l'organizzazione sono le mani e le braccia che stringono il timone: con essi, il comando, l'agire politico, la tattica – è un tutto coeso e dialettico. Non può esistere un’organizzazione comunista, per quanto embrionale, che, in quanto dotata di una teoria del procedere storico, non svolga la funzione di preparazione e approntamento dei suoi obiettivi politici. Sarebbe assurdo immaginare delle fasi o tappe in rapporto all’organizzazione comunista, embrionale quanto si voglia, in cui la stessa organizzazione si riduca a fare opera di sola propaganda della sua dottrina o di proselitismo, mentre rimanda l’intervento esterno in mezzo alla classe e l’attività teorica rivolta a tale intervento a situazioni “migliori” o rivoluzionarie. L’acquisizione della cosiddetta leninista "tattica-piano" non può mai essere messa in discussione in rapporto a situazioni esterne o alla grandezza o esiguità dell’organizzazione comunista. La tattica-piano o “il piano della tattica” rappresentano l’azione storica del partito. Con essa, il partito non solo anticipa l’agire di classe, ma predetermina il proprio ruolo, la propria tattica e organizzazione, qualunque sia la realtà storica, comunque sfavorevole: il partito non rimanda la sua azione agli “eventi rivoluzionari”, perché essi non possono sorgere e svilupparsi senza che il partito di classe vi abbia influito in modo determinante. La situazione potrebbe essere sfavorevole, il numero dei militanti ridursi a poco, gli interventi nella classe divenire quantitativamente minimi: ma il partito non può rinunciare alla propria azione storica a guida della classe, perché rinuncerebbe a se stesso in quanto organo della rivoluzione. L’elaborazione della tattica deve significare la traduzione della teoria in arma di lotta, deve significare la traduzione delle "lezioni della controrivoluzione" in azione rivoluzionaria.
DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
Teoria e organizzazione, armi essenziali della tattica
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- Categoria principale: Il Programma Comunista (2024)
- Categoria: n. 01, gennaio-febbraio 2024