DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

Lo sciopero generale, contrariamente a quanto affermano tutti i nemici del proletariato, non ha affatto demoralizzato la massa lavoratrice. Malgrado gli incendi delle organizzazioni operaie, le bestiali persecuzioni delle autorità statali in combutta con le guardie bianche ed il padronato, tuttavia la volontà di azione non è per nulla affievolita nel proletariato. Ciò è dimostrato soprattutto dalla immediata ripresa del nostro movimento quasi ovunque effettuatasi con meravigliosa rapidità e prontezza.

Nei pochi centri ove ciò non è ancora avvenuto abbiamo notizia che in dispetto della reazione

Anche in quei centri l’attività sindacale dei comunisti sarà presto ripresa ed intensificata.

Si nota che in talune località i dirigenti sindacali, dando pessimo esempio, hanno abbandonate le organizzazioni e si mantengono tuttora irreperibili. Ove ciò sia i gruppi comunisti prendano immediatamente la iniziativa di convocare gli organizzati e passare alla nomina dei nuovi dirigenti.

In alcune località poi qualche dirigente sindacale tradì la massa o col non dare l’ordine dello sciopero, oppure invitando alcune o tutte le categorie operaie a non sospendere il lavoro. Costoro debbono essere cacciati dalle organizzazioni ed i comunisti hanno il preciso dovere di sostenere nelle riunioni sindacali questa improrogabile necessità.

 

Per la rinnovazione delle cariche nelle organizzazioni

In alcune organizzazioni, nelle quali si rinnovano le cariche in questi giorni, i socialisti hanno proposto ai nostri compagni la compilazione di una unica lista di candidati, comprendendo i rappresentanti delle varie tendenze. Ricordiamo a questo proposito che soltanto sulla base di un programma chiaro i comunisti possono accettare di accordarsi con i socialisti della frazione “Terza Internazionale”. Il passato ci insegna di non prestarci ai pateracchi sempre dannosi per la chiarezza e la sincerità del nostro programma.

Comitato Esecutivo Sindacale

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  • Israele: Note internazionali: Uno sciopero in Palestina, il problema "nazionale" ebreo ( Prometeo, n°105, 1934)
  • I conflitti in Palestina ( Prometeo, n°131,1935)
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  • Il lungo calvario della trasformazione dei contadini palestinesi in proletari(Il Programma comunista, n°20-21-22, 1979).
  • In rivolta le indomabili masse sfruttate palestinesi ( E' nuovamente l'ora di Gaza e della Cisgiordania)(Il Programma comunista, n°8, 1982)
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