DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

(Storia della Sinistra III, 1986, pag. 309)

Lavoratori d'Italia!

Rechiamo a voi, nella prima grande manifestazione di massa che il partito nostro organizza, la voce dell'Internazionale Comunista, che è quella dei proletari rivoluzionari del mondo intero; così degli oppressi che dovunque lottano contro la prepotenza del capitalismo, come del glorioso proletariato della Russia rossa che, redento dal dominio degli sfruttatori, si è posto all'avanguardia della guerra rivoluzionaria internazionale.

È da poco tempo che a voi giunge il nome del nostro partito; ma il suo pensiero e i suoi intenti non possono esservi ignoti. Essi si ricollegano a quelli della Terza Internazionale e della rivoluzione russa, che hanno avuto tutti i vostri palpiti e tutti i vostri entusiasmi; continuando le tradizioni rivoluzionarie della sinistra del partito socialista italiano, nella lotta contro tutte le insidie borghesi e contro la guerra capitalistica. Oggi quel partito, distaccatosi dalla Terza Inter-nazionale, volge senza più alcun freno verso una politica di compromessi, e il proletariato italiano non può più confortarlo del suo consenso.

Nell'ora tragica che il mondo e l'Italia attraversano non v'è per le masse altra salute che nelle direttive del comunismo, che il nostro partito vi addita. In tutto il mondo, ed in Italia prima che in altri paesi, noi ci avviamo al momento della lotta finale tra la borghesia dominante e le masse, stanche ormai d'un regime di sfruttamento e d'ingiustizia, le cui conseguenze disastrose per l'umanità sono state soprattutto rivelate dalla tremenda Guerra Mondiale. Questo regime oggi si dissolve per la sua intima incapacità a funzionare e per l'ondata di esasperazione rivoluzionaria che dalle masse si leva. Dinanzi alla sua rovina il pensiero comunista e il grido di allarme dell'Internazionale Comunista pongono a voi, proletari d'Italia, come ai proletari del mondo intiero, il dilemma insormontabile: o la dittatura del capitalismo o la dittatura del proletariato. E tracciano la via dell'azione sulla quale già il proletariato russo trionfalmente ci ha preceduti: rovesciamento violento del potere borghese e dei suoi istituti, costituzione del potere proletario nella repubblica dei Consigli Operai, nella repubblica universale dei Soviet, che dovrà organizzare domani, nella sua nuova vita e nella vera sua rinascita, l'umanità redenta.

Il Partito comunista è in Italia il vessillifero e il banditore del programma e del metodo comunista, quale è stabilito dalla Internazionale di Mosca attraverso le grandi esperienze di cento lotte rivoluzionarie. Esso si presenta a voi ad esporvi in tutte le sue parti il metodo comunista per la lotta rivoluzionaria, per organizzare la sua forza che è la vostra forza, o proletari, in vista dell'inevitabile battaglia di classe che si svolgerà tra la borghesia e le classi lavorataci. E soprattutto il Partito Comunista vi grida: Chiunque, o lavoratori, vuol trarvi su altre vie, vuol convincervi che l'urto violento per spezzare la macchina borghese di dominio non è l'UNlCO mezzo per redimere le vittime innumeri del capitalismo; chi idealmente e materialmente vi disarma parlandovi di mezzi pacifici d'azione, mentre più apertamente la borghesia stessa dimostra di prepararsi alla lotta armata e di prendere anzi l'offensiva contro di voi; chi in tal modo vi parla, in modo cosciente od incosciente, non è che un traditore della vostra causa e un servitore della contro-rivoluzione.

Liberatevi da quei dirigenti che non hanno tenuto fede al metodo dell'Internazionale Comunista; che, disertandone le file, si sono rivelati indegni di farne parte, e stringetevi intorno alla bandiera del Partito Comunista. Malgrado ogni forza nemica, noi giungeremo alla vittoria finale, contro tutti i nostri avversari.

Fin da oggi con questa prima grande manifestazione comunista, dedicata alla precisa esposizione di tutto il nostro programma e all'organizzazione del più intenso lavoro per dotare il movimento comunista dell'indispensabile arma di una forte stampa quotidiana, dimostrate che siete maturi a dar vita al grande partito della vostra classe, dimostrate che l'idea comunista, che la volontà di lottare, di sacrificarsi e di vincere per la causa della rivoluzione sono l'idea e la volontà delle grandi masse lavorataci italiane.

Viva la vittoria rivoluzionaria del proletariato comunista d'Italia! Viva l'Internazionale Comunista e la repubblica mondiale del proletariato!

INTERNATIONAL COMMUNIST PARTY PRESS
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