DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

Il reparto dell’occhialeria, a differenza del comparto metalmeccanico (dove l’aria è pesante) e dell’edilizia (con “aria” irrespirabile), pare vada a gonfie vele, a prezzo di dure ristrutturazioni interne. In primis la Luxottica, ma anche la Safilo, Marcolin e De Rigo.

La prima sensazione è che il capitale, in questo settore, cerchi di blandire la classe operaia con privilegi “tangibili”… E parrebbe proprio così, se guardiamo alle cifre: nell’intero settore sono impiegati 17mila lavoratori, di cui 11mila nella provincia di Belluno. In questa gara di “piena occupazione” la Luxottica è leader indiscussa.

In questo momento di tregua sociale, vengono fatte concessioni, viste come vittoria della politica contrattuale, da una parte, e come “glorificazione” della convivenza politica tra capitale e lavoro, dall’altra.

Il contratto nazionale è stato firmato martedì 19 luglio a Belluno. Esso prevede un aumento salariale “lordo” mensile di 74,63 euro per il terzo livello e di 79 euro per il quarto livello. L’assistenza sanitaria sarà estesa a tutto il comparto e non solo alle grosse aziende; ogni azienda verserà 8 euro per ciascun lavoratore in un fondo sanitario. Viene concesso un giorno in più di permesso per la cura dei figli e due mesi in più per i lavoratori colpiti da patologie gravi, e un versamento di 0,20 euro in una sorta di polizza assicurativa in caso di decesso o invalidità permanente. E infine una nuova classificazione del personale in base a una valutazione che tiene conto del percorso lavorativo di ogni lavoratore.

Il palo della cuccagna è alto e ricco di premi e la Luxottica poi ha voluto strafare: ha creato un “bonus vita” per garantire il futuro delle famiglie che perdono un proprio componente, lavoratore dell’azienda. Ci piace ricordare la consuetudine di un tempo: i compagni di lavoro della vittima indicevano una colletta (solidarietà di classe?), la cui somma veniva raddoppiata dall’azienda E ora? Sarà direttamente la Luxottica a versare 30mila euro agli eredi legittimi; l’importo arriverà a 70mila euro in caso di presenza, nel nucleo famigliare, di minori, studenti, disabili e mutuo casa.

Ci dilunghiamo sui contenuti “essenziali” del contratto per rimarcare il concetto che queste “opere buone” da parte del capitale sono la spia di un futuro nero… (senza contare le otto ore di catena per i ritmi di fabbrica che provocano ansia, depressione, occhi arrossati per le saldature, sabati e domeniche lavorative - alla faccia del sabato e domenica biblico).

Non c’è dubbio: in questo settore, il capitale si è creato una solidarietà da parte dell’operaio. Una solidarietà… dolomitica. Sappiamo però quanto sia friabile la roccia di magnesio e calcare: per il momento, crollano le Dolomiti…

Partito comunista internazionale

                                                                           (il programma comunista)

 

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