DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

Dalla Libia all'Iran, passando attraverso la Siria e l'Irak, i venti di guerra soffiano con violenza sempre maggiore. Di fronte a quest'accelerazione dei contrasti inter-imperialistici, con sempre più forte insistenza noi comunisti dobbiamo riproporre l'unica posizione che permetta al proletariato internazionale di evitare d'essere trascinato ancora una volta in una guerra imperialista, come purtroppo avvenne ieri, con il tremendo massacro della Seconda guerra mondiale e il sanguinoso dopoguerra che lo seguì e in cui siamo tutt'oggi immersi.

Questa posizione può SOLO essere la seguente:

  • Il proletariato mondiale NON HA amici fra i briganti imperialisti e NON HA compiti nazionali o patriottici da svolgere
  • Suo obiettivo è quello di schierarsi, NON da una parte piuttosto che dall'altra in un conflitto fra imperialismi, ma CONTRO la propria borghesia e A FIANCO del proletariato degli altri paesi
  • Ciò implica riprendere con decisione la strada della lotta e dell'organizzazione di classe, rispondendo a ogni colpo e a ogni aggressione che la classe dominante sferra sul luogo di lavoro (o di non-lavoro), come premessa per poter condurre una decisa azione di disfattismo rivoluzionario, sottoponendo a critica decisa il militarismo borghese e il pacifismo piccolo-borghese e sabotando ogni sforzo bellico della propria classe dominante.

Tutto ciò sarà possibile alla sola condizione che si rafforzi e radichi a livello mondiale il SUO partito, il partito comunista internazionale, e che questo partito sappia porsi come punto di riferimento OBBLIGATO per le avanguardie di lotta che i crimini e i disastri del capitalismo non potranno non far maturare, spingendole a forza sulla scena della lotta di classe aperta. Solo così ci si potrà incamminare, in uno scontro necessariamente violento con il vecchio e marcio modo di produzione capitalistico, con lo Stato che lo rappresenta e lo difende e con i partiti e i movimenti che lo incarnano e lo sostengono, verso la necessaria PRESA DEL POTERE e instaurazione della DITTATURA DEL PROLETARIATO, diretta dal suo partito, come ponte di passaggio verso la società senza classi, il COMUNISMO.

                                 

  06-01-2020

Partito comunista internazionale

                                                                           (il programma comunista)

 

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