DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

Esperti, tecnici, economisti, politici, sindacalisti, opinionisti, di destra, “sinistra”, centro, alternativi, istituzionali, non istituzionali – tutti alla ricerca dell’“interpretazione giusta” della crisi in corso e della sua “soluzione”. Panorama desolante, di “spensierata confusione”, come scrivevamo già nel numero 2/2012 di questo giornale, ricorrendo a un’espressione usata da Marx per caratterizzare il chiacchiericcio suo contemporaneo su tema analogo. Passiamole in rassegna, queste flatulenze economiche borghesi: ridere fa sempre bene!

“Si tratta di una crisi di realizzo per saturazione di merci” (o “teoria della sovrapproduzione di prodotti”): aumentiamo le card in circolazione e distribuiamole alle famiglie, ai disoccupati, ai giovani; generalizziamo la cassa integrazione; regaliamo le merci ai bisognosi, ai poveri; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo per sottoconsumo” (o “teoria del sottoconsumo”): aumentiamo i salari troppo bassi e il credito al consumo; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo per mancanza di mezzi di pagamento immediati” (o “teoria della mancanza di credito alla distribuzione e al consumo”): aumentiamo il credito alla distribuzione e al consumo; e tutto si rimetterà a posto.

“Si tratta di una crisi di realizzo per insufficienza d’investimenti produttivi” (o “teoria della mancanza di credito alla produzione”): aumentiamo il credito alla produzione; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo” (o “teoria della sproporzione produttiva nei vari settori o dell’assenza di pianificazione”): pianifichiamo la produzione e pensiamo a un altro “modello di sviluppo”, non più anarchico; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo per riduzione generale dei prezzi” (o “teoria della deflazione”): aumentiamo la moneta in circolazione; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo per aumento dei prezzi delle materie prime, energetiche e alimentari” (o “teoria dell’inflazione settoriale”): lo Stato controlli i prezzi; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo per eccessivo spostamento della spesa verso beni di lusso” (o “teoria del sovra-consumo delle classi improduttive”): si torni alla sana e buona produzione nazional-popolare, togliendo spazio alle merci estere inutili; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo per spostamento dei mezzi monetari verso i mezzi finanziari fittizi e non verso la produzione” (o “teoria della sovra-finanziarizzazione”): torniamo al sano scambio mercantile di prodotti con denaro investito nella produzione; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo nei confronti dei mercati esteri” (o “teoria della sovraesposizione mercantile”): svalutiamo la moneta; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo per eccessiva evasione delle tasse” (o “teoria dell’indebitamento per evasione o esportazione di capitali”): imponiamo un più rigido controllo da parte dello Stato; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo” (o “teoria dell’indebitamento finanziario dello Stato”): torniamo al vecchio e sano welfare produttivo, al vecchio indebitamento reale; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo” (o “teoria dell’insufficienza del mercato”: allarghiamo il mercato interno ed estero; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo dei profitti” (o “teoria dei sovra-costi”): controlliamo i prezzi delle materie prime e dei salari, delocalizziamo, flessibilizziamo la manodopera con libertà di compravendita e di licenziamento dei salariati, ecc.; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo per mancanza di mezzi monetari solvibili” (o “teoria del congelamento di beni immobili”): liberalizziamo ogni angolo di attività sociale, mercifichiamo ogni proprietà immobilizzata, ogni infrastruttura; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo” (o “teoria della speculazione”): sottoponiamo a controllo tutti i mezzi finanziari, le banche, i rating, i crediti, i monopoli, ecc.; e tutto si rimetterà a posto!

“Si tratta di una crisi di realizzo perché è saltato il meccanismo di controllo dei prezzi e dei profitti, dell’adeguamento dell’offerta e della domanda” (o “teoria dell’equilibrio pianificato”): mettiamo sotto controllo dello Stato pianificato tutta l’attività produttiva e sociale; e tutto si rimetterà a posto!

Insomma, 'sta gente appesta l'aria! Diciamogli di smetterla!

 

 Partito Comunista Internazionale

(il programma comunista n°04 - 2012)

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