Il partito della Rifondazione Comunista, i Comunisti italiani, CGIL, Fiom-CGIL: tutti scavalcati a sinistra? Sembra proprio di sì. Un nuovo partito è entrato prepotentemente nella scena politica italiana: il PCI (Partito Comunista Imprenditori), degno erede del PSA (Partito Socialista Aristocratico). L’Amministratore delegato della Fiat, nonché segretario nazionale del neo PCI, il compagno Sergio Marchionne, ha concesso un acconto salariale (30 euro nella busta paga mensile) senza aspettare la firma del contratto dei metalmeccanici (La Stampa del 25 ottobre 2007).

Subito il compagno Andrea Riello, in linea con il partito, decide che a partire dal novembre 2007 i dipendenti degli stabilimenti italiani del gruppo Riello si troveranno in busta paga un aumento di 30 euro (La Stampa del 27 ottobre 2007).

A Caserta, sabato 27 ottobre 2007, si è aperto il IX Forum della Piccola Industria e tutti i quadri comunisti rivoluzionai presenti hanno ribadito e scandito lo slogan: “Il fisco mangia gli stipendi dei nostri operai” e quindi si lotta contro lo Stato sfruttatore.

Per concludere, riportiamo quello che Draghi, governatore della Banca d’Italia ed emerito presidente del PCI, ha detto: “Occorre che il reddito ritorni a crescere in modo stabile. In Italia gli stipendi sono troppo bassi” (La Stampa del 27 ottobre 2007).

Sembra che Bertinotti, Diliberto ed Epifani si siano dati… all’alcol!!

 

Partito Comunista Internazionale
(il programma comunista n°06 - 2007)

 

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