DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.
n. 05,giugno-luglio 2002
Editoriale. Fuori dai vicoli ciechi democratici e nazionali. • “Liberazione” e la caccia alle streghe • Guerra dell’acciaio o preparativi di guerra? • I nostri testi: Sulla via del partito compatto e potente di domani • Mondo del lavoro. Il libro bianco non è solo l’articolo 18. • La condizione operaia nel mondo. • I “diritti dell’uomo” non sono che un’espressione dei rapporti economici e sociali borghesi. • E’ il capitalismo la vera camera a gas. • Dal Festival dell’idiozia, note a margine a “Impero” di A. Negri e M. Hardt.
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