DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

Dopo il pestaggio intimidatorio di stampo mafioso ai danni di un dirigente del S.I. Cobas (si veda il nostro “Comunicato di solidarietà”, diffuso in data 15/1, riportato qui sotto), ecco che la polizia ha caricato duramente, con manganelli e spray urticante, i proletari che presidiavano i cancelli dei magazzini Granarolo di Bologna. Ci sono stati alcuni fermi, e due lavoratori di altre ditte, giunti a manifestare concretamente la propria solidarietà ai compagni in lotta, sono stati trattenuti in guardina per un paio di giorni. Si manifesta in maniera sempre più limpida come Stato e padronato (quello “rosso”, delle cooperative!) ricorrano a tutti i mezzi, “legali” e “illegali”, alternandoli e alternandosi, per opporsi alle lotte dei lavoratori. In tutti questi mesi, i proletari della logistica hanno mostrato una caparbia volontà di procedere nella loro battaglia, piccolo drappello d'avanguardia d'una ripresa classista che purtroppo tarda ancora a emergere. E' di fondamentale importanza che questi episodi s'imprimano bene nella memoria dei proletari, e che al fronte classista anti-proletario si risponda estendendo e organizzando le lotte sul territorio, creando stabili e solidi coordinamenti fra le varie situazioni e approntando tutti gli strumenti necessari per resistere su tempi lunghi. Come abbiamo scritto nel “Comunicato di solidarietà”, la lotta di difesa economica, fondamentale e necessaria, non è però sufficiente. Sempre più necessaria si dimostra la necessità della direzione politica di queste lotte, e tale direzione può solo essere affidata al partito rivoluzionario: “I comunisti si distinguono dagli altri partiti proletari solamente per il fatto che da un lato, nelle varie lotte nazionali dei proletari, essi mettono in rilievo e fanno valere quegli interessi comuni dell'intero proletariato che sono indipendenti dalla nazionalità; d'altro lato, per il fatto che, nei vari stadi di sviluppo che la lotta fra proletariato e borghesia va attraversando, rappresentano sempre l'interesse del movimento complessivo” (Manifesto del partito comunista, 1848). Il rafforzamento e il radicamento del Partito comunista internazionale devono essere compito primario delle avanguardie di lotta che riconoscono infine questa necessità.

 

Comunicato di solidarietà

Il pestaggio a sangue di un dirigente del S.I. Cobas, a Milano, nel pomeriggio del 14/1 – un vero e proprio agguato malavitoso, completo di minacce di una “brutta fine” se continuerà a occuparsi dell'organizzazione dei lavoratori della logistica – , mostra con immediata evidenza che, quando settori del proletariato cominciano a muoversi e cercano di organizzarsi per far fronte all'attacco di Stato, padronato e sindacati corporativi, la classe dominante schiera in campo tutte le proprie forze, legali e illegali, non esitando certo a ricorrere alle pratiche e alla manovalanza di quella malavita che dichiara di voler combattere. Nell'esprimere tutta la nostra solidarietà di militanti comunisti al dirigente del S.I. Cobas aggredito, ribadiamo la necessità e l'urgenza di una più ampia mobilitazione e organizzazione sul territorio, capace di farsi carico non solo della difesa delle condizioni di vita e lavoro dei proletari, ma anche di neutralizzare e respingere ogni attacco venga loro portato, sul piano sia legale che illegale. In questa prospettiva, sempre più centrali diventano il radicamento e il rafforzamento del partito rivoluzionario, unica forza in grado di unificare e dirigere le battaglie dei proletari, facendole passare dal livello della necessaria lotta economica a quello, politico, della preparazione rivoluzionaria per la presa del potere e l'instaurazione della dittatura del proletariato.

Milano, 15/1/2014 Partito comunista internazionale (il programma comunista)

 

Partito Comunista Internazionale
(il programma comunista n°01 - 2014)

 

 

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