Federazione italiana operai edili

Per gli emigranti italiani

 

Alla Federazione Edile Svizzera risulta che i costruttori di quel paese cercano mano d'opera edile all'estero e specialmente in Italia.

Tengano presente i nostri emigranti che in Svizzera vi sono ancora, come risulta dagli ultimi rilievi statistici, 8368 edili e 10.000 sterratori disoccupati.

Gli imprenditori domandano alle loro maestranze delle diminuzioni di salario dal 30 al 50%. È facile, quindi, immaginare il perché, con tanta disoccupazione, cerchino lo stesso manodopera straniera.

Essi cercano di aumentare sul mercato l'offerta di lavoro per imporre le nuove tariffe ridotte.

La Federazione Edile Svizzera, come già quella francese, si raccomanda – a mezzo nostro – che gli operai italiani non si prestino al gioco ignominioso dei costruttori, che non vadano a compiere opera deleteria a danno dei compagni esteri.

Nel caso di proposte di impiego o di contratto di lavoro, gli emigranti si rivolgano per informazioni precise alla Federazione Edile Svizzera, Anwandstrasse 8, Zurigo, o alla Federazione Edile Italiana, Corso Tassoni, 29-31, Torino.

 

Federazione italiana addetti alle miniere

Minatori, non emigrate!

 

Vari giornali pubblicano notizie invitanti – più o meno larvatamente – i minatori a recarsi a lavorare in Francia, in Germania, nel Belgio e in Austria.

Per notizie avute dalle Federazioni Minatori delle Nazioni sopracitate, sconsigliamo i minatori ad emigrare, e soprattutto li mettiamo in guardia contro gli incettatori, che vanno promettendo salari, orari e condizioni di lavoro tali da invogliare i più restii ad abbandonare il proprio paese, mentre poi giunti sul posto, i nostri minatori immigrati, vengono trattati inumanamente, e con salari di fame.

 

Minatori, non emigrate!

Avevamo già compilata la nota precedente, quando ci giunse una lettera della Federazione Nazionale dei Minatori del Belgio, con la quale ci si avverte che nel bacino minerario de Mons, i minatori hanno dichiarato lo sciopero contro una riduzione dei salari che le compagnie minerarie ingiustamente vogliono imporre, e che molti minatori italiani vanno in quelle regioni a compiere opera di crumiraggio.

Noi facciamo appello alla fede dei nostri organizzati. Nessuno di essi vada nel Belgio a compiere il crumiraggio!

Avvertiamo tutti d'ora in avanti, noi avremo la possibilità di conoscere nome, cognome, ecc. dei crumiri, che pubblicheremo inesorabilmente affinché essi siano da tutti riprovati, disprezzati e trattati – all'occasione – come devono essere trattati i traditori.

 

Il sindacato rosso, 1 aprile 1922

 

Partito Comunista Internazionale

(il programma comunista n°04 - 2013) 

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