Dopo aver fatto fuoco e fiamme (preferibilmente nei salotti televisivi) e aver minacciato sfracelli a destra e sinistra, ecco che, miracolo!, il Gran Capo FIOM Maurizio Landini è asceso al cielo, dritto dritto nella Segreteria di quella CGIL che non ha mai smesso di fingere di contestare. Vero: ci è arrivato con qualche piccola difficoltà (ci son volute due tornate elettorali). Ma insomma una beatificazione val bene un paio di stimmate!

Che faranno adesso i tanti gonzi, illusi che il Cavalier dell'Ideale Landini conducesse davvero una “dura opposizione” entro il sindacato di regime? Poveretti, non hanno capito che quella “dura opposizione” egli l'ha sempre condotta, sì, ma... contro i proletari. Adesso, per i servizi resi, è stato beatificato.

D'altra parte, si sa: entro il recinto del giardino, il cane abbaia e ringhia a chi sta al di fuori. Ma la sua è pur sempre la voce del padrone.

A sostituire San Maurizio giunge adesso certa Francesca Re David: c'è da augurarsi che non voglia regnare per quarant'anni, come da biblica memoria. Proletari, in campana!

 

Partito comunista internazionale

                                                                           (il programma comunista)

 

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