DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

Quaderno n° 8, dedicato alla crisi del 1926, ultimo atto di quel ciclo rivoluzionario iniziato nel 1917, che dal 1924, dopo la morte di Lenin, con " il socialismo in un solo paese", stava precipitando nel baratro della  controrivoluzione. In quell'anno, lo stalinismo aveva ormai partita vinta. 

 

   PDF      La crisi del 1926 nel partito e nell'Internazionale

 

Sommario

  • Prologo
  • Lettera di Amadeo Bordiga a Karl Korsch.
  • La sinistra comunista italiana di fronte al dibattito nel partito russo.
  • "Chi vincerà?"
  • La chiave di volta del problema
  • Una volta di più, la prua verso Lenin
  • La prima crisi interna del Partito russo: 1923
  • Le condizioni di un vero "corso nuovo"
  • Preludio a "Corso Nuovo"
  • Le quesioni di politica economica
  • Dalla crisi del 1923-1924 a quella del 1925-1926
  • L'opposizione della fine del 1925
  • La polemica Preobragensky-Bukharin
  • Preobragensky e il destino dei suoi schemi astratti
  • Trotsky e le avvisaglie della nuova crisi
  • Bukharin e la "via del mercato"
  • Conclusione
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