Raccolta di testi fra il 1951 e il 1953 dedicati alla questione del contrasto fra capitalismo e natura.
Indice
- Piena e rotta della civiltà borghese (Da "Battaglia comunista", 5-19 dicembre 1951 n. 23) Scritto dopo le grandi inondazioni del Polesine
- Omicidio dei morti (Da "Battaglia comunista", 19-31 dicembre 1951, n. 24)
- Politica e costruzione (Da "Prometeo", serie II, luglio-settembre 1952, n.3-4)
- Pubblica utilità, cuccagna privata (Da "Il programma comunista", 4-18 dicembre 1952, n.5)
- Specie umana e crosta terrestre (Da "Il programma comunista", 18-31 dicembre 1952, n.6)
- Spazio contro cemento (Da "Il programma comunista", 08-24 gennaio 1953, n.1)
- Drammi gialli e sinistri della moderna decadenza sociale (Da "Il programma comunista", 24 agosto-07 settembre 1956, n.17) I fatti qui evocati sono: il naufragio del transatlantico Andrea Doria in seguito ad una collisione nella nebbia al largo dell'isola di Nantucket (new York), il 26 luglio 1956; la catastrofe mineraria di Marcinelle, in Belgio, dell'8 agosto, coi suoi 263 morti; la nazionalizzazione del Canale di Suez, annunciata da Nasser il 26 luglio 1956.
- La leggenda del Piave (Da "Il programma comunista", 01-15 novembre 1963, n.20) Scritto in seguito all'inondazione dei paesi circostanti la diga del Vajont, avvenuta la notte del 9 ottobre 1963, con oltre 2000 morti.
- Questa friabile penisola si disintegrerà sotto l'alluvione delle "leggi speciali", vane, equivoche e sterili (Da "Il programma comunista", 07-21 dicembre 1966, n.22) Scritto dopo il caso di Firenze invasa dalle acque dell'Arno, con gravi danni e 27 morti, e le contemporanee inondazioni in tutta l'Italia settentrionale.
- Esploratori nel domani (Da "Battaglia comunista", 20 marzo - 3 aprile 1952 n. 6).