Alle armi! Alle armi!

Pubblicato: 2015-05-04 21:13:40

L’industria bellica è la più grande impresa moderna sempre in funzione, la più vasta organizzazione produttiva a ciclo continuo, quella che non subisce mai crisi e che così permette l’accumulazione del capitale. La deterrenza, lo stato di terrore, la potenziale minaccia sono il principio motore dell’esistenza stessa degli Stati borghesi: e le guerre reali sono la realizzazione dinamica di quello stato. L’industria bellica è il mezzo più potente che permette alla borghesia di estendere nel tempo e nello spazio la sottomissione reale del proletariato e di rintuzzare i concorrenti internazionali. Non altre sono le sue finalità: perciò il militarismo è la condizione d’esistenza stessa del dominio della borghesia, in pace e in guerra.

Mentre da un lato continuano senza posa, da una zona critica all'altra (in Ucraina, in Siria, in Libia, nei territori palestinesi), i massacri di proletari e masse proletarizzate e dall'altro non cessano di levarsi al cielo i belati buonisti di mezze classi stordite e infinocchiate da papi, papesse e papponi della politica borghese, chi ben sa ciò che si prepara... si prepara. Leggiamo anche solo tre titoli dal Corriere della Sera delle ultime settimane: “Il Giappone mostra i muscoli. Budget record per la Difesa contro le provocazioni cinesi” (15 gennaio), “La Germania si riarma (pensando a Mosca). Sale la spesa per la Difesa” (3 marzo), “Cina, corsa al riarmo. La spesa militare cresce del 10 per cento” (5 marzo).

Così, veniamo a sapere (oh, mirabolante scoperta!) che

Naturalmente, tutti hanno le loro buone ragioni... di vicinato. I gonzi non capiscono che la vera “buona ragione” sta nella crisi economica mondiale, nelle sue dinamiche e nelle sue prospettive. Quando lo capiranno (se mai lo capiranno), staranno già partendo per il fronte: “pacifismo attivo”!

PS: Sull'industria degli armamenti che continua a tirare, si veda il nostro articolo più recente: “Armamenti: la crisi e le prospettive di guerra”, il programma comunista, n.3-4/2014.

 

Partito Comunista Internazionale
(il programma comunista)