Pulci, pidocchi, pappataci...

Pubblicato: 2013-05-22 05:51:33

Si sa: la fase imperialista del capitalismo gonfia a dismisura il parassitismo congenito a questo modo di produzione. Ma non del parassitismo in generale vogliamo qui parlare, quanto piuttosto di una sua specie particolare.

Avete presente un cavallo che se ne va per la sua strada? L'avvolge un nugolo d'insetti che l'attaccano da ogni parte. Che farci? Muove la testa su e giù, sventola la criniera, agita la coda, ogni tanto ci scappa un calcio. Ma continua a fare quel che deve fare.

Siamo come quel cavallo: facciamo quel che dobbiamo fare, indifferenti al nugolo di parassiti che ci stanno intorno.

Pulci, pidocchi, pappataci... le varietà sono molte, e tutte occupatissime. Scrivono e riscrivono la nostra storia – a modo loro, al modo dei parassiti. Vanno in estasi per le “biografie” di questo o quel militante. Frugano tra le nostre carte ed estraggono la “lettera di Pinco a Pallino, la quale dimostra che...”. Sono la “posta del cuore” (e “del fegato”) di delusi e disillusi, di “traditi” e “abbandonati”. Stendono innumerevoli tesi ponderose, da mettere subito in rete, da versare in quell'enorme pitale virtuale intorno a cui non smettono di affollarsi. Passano ai raggi X questo o quell'articolo, questo o quel documento, e concludono che non siamo gli “eredi della Sinistra Comunista” (oppure dichiarano solennemente che “la Sinistra Comunista è da buttare”). Fan clamore su questo o quell'errore fatto nel passato o nel presente: lo pesano sul bilancino del farmacista e infine esclamano con irrefrenabile gioia, mettendosi a danzare: “Beccàti! li ho beccàti!”. Si stringono in conventicole di adoratori (o spregiatori), e ronzano, ronzano, oh come ronzano!, e il ronzio è accresciuto dal fatto che non si limitano a ronzarci intorno: no, si ronzano anche addosso, fra di loro, rivendicando questa o quella primogenitura, questa o quella “autorialità”, scagliandosi anatemi fra uno svolazzo e l'altro, fra uno scribacchio e l'altro – e, poiché l'Ego di questi parassiti è inversamente proporzionale alle loro dimensioni fisiche, non si accorgono del paradosso: sono pulci che ci fanno (e si fanno) ... le pulci!

Insomma, ci stanno sopra e sotto, di fianco e intorno. Ma non potrebbero fare altrimenti: siamo noi la loro sola ragione di vita – se non esistessimo, non esisterebbero nemmeno loro. Fortuna che esistiamo!

Noi, come quel cavallo, continuiamo per la nostra via: pazienti, consapevoli del cammino fatto (accidentato, non privo d'errori e insufficienze, lacune e mancanze) e di quello che va fatto (ancora per molto in salita, e irto di problemi), e del tutto indifferenti al gran ronzare che fanno intorno a noi i parassiti di varia natura.

Poi, magari, qualche volta ci scappa anche un calcio...

Partito Comunista Internazionale
(il programma comunista n°04 - 2013)