Germania: i ferrovieri ci riprovano

Pubblicato: 2011-02-13 23:08:04

Ai primi di agosto, uno sciopero dei ferrovieri tedeschi era stato bloccato dal tribunale del lavoro di Norimberga (che aveva sospeso le agitazioni nel settore per tutta l’estate), e i lavoratori erano dovuti tornare al lavoro senza un nulla di fatto. Due mesi dopo, ai primi di ottobre, i macchinisti dei treni aderenti alla GdL (cui aderisce circa l’80% dei lavoratori; gli altri aderiscono al sindacato Transnet, molto più aperto alle esigenze dell’azienda) sono scesi di nuovo in sciopero nonostante il divieto da parte del tribunale del lavoro di Chemnitz di bloccare i treni a lunga percorrenza e i merci, creando un notevole scompiglio sulla rete ferroviaria. I macchinisti (che sono tra i peggio pagati d’Europa – cfr. il manifesto del 6/10) chiedono aumenti salariali fino al 31% e il ritorno dell’orario di lavoro alle 40 ore settimanali, con l’abolizione dell’aumento di un’ora introdotto anni fa. L’azienda non va oltre un’offerta di aumento del 4,5%, con un altro 5% in più legato a un’accresciuta produttività. Il braccio di ferro continua...

Partito Comunista Internazionale
(il programma comunista n°05 - 2007)