Venerdì, 29 Settembre 2023

DISTINGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx a Lenin alla fondazione dell’Internazionale comunista e del Partito Comunista d’Italia; alla lotta della sinistra comunista contro la degenerazione dell’Internazionale; contro la teoria del socialismo in un Paese solo e la controrivoluzione stalinista; al rifiuto dei fronti popolari e dei blocchi partigiani e nazionali; la dura opera del restauro della dottrina e dell’organo rivoluzionario a contatto con la classe operaia, fuori dal politicantismo personale ed elettoralesco. 


Francia: Mentre infuriava la rivolta...

  • Categoria: Articoli Online
  • Pubblicato: Mercoledì, 05 Luglio 2023 15:32

Nel mezzo della rivolta dei giovani proletari delle banlieues, che si trovavano a fronteggiare il fior fiore dell'apparato repressivo della “République Française”, un ingenuo e attempato manifestante reggeva un cartello con la scritta “Disarmare la polizia”.

Una richiesta metafisicamente assurda.

Lo Stato non è un ente preposto all'organizzazione del “bene collettivo”. È il “capitalista collettivo”, che esercita la dittatura della borghesia, anche garantendone il monopolio della violenza.

Solo chi è rincoglionito dai romanzi, film e telefilm gialli, noir, thriller, può pensare che i gendarmi (di ogni genere e colore della pelle, orientamento sessuale, di ogni ordine e grado, di ogni Stato grande e piccino) siano l'organizzazione con cui i deboli, i buoni, sono difesi dai prepotenti e dai cattivi!

Ogni organizzazione di gendarmi, quale sia il pittoresco titolo che le dà ogni Stato, è il corpo preposto a difendere la proprietà borghese: cioè il “privilegio” di appropriarsi e spartirsi “l'appropriazione privata” di quel che noi proletari produciamo socialmente (vale a dire, tutti insieme) mentre siamo usati dalle forze produttive monopolizzate e difese con le unghie e con i denti dall'impersonale classe borghese, nelle sue aziende, nei suoi magazzini, nei suoi empori, nelle sue scuole... E preposto a difendere l'“ordine pubblico” che non è la serenità che tutti desideriamo di vivere in un ambiente sociale tranquillo e beneducato, ma il clima sociale in cui le nefandezze della società del Capitale (dalla violenza della libera concorrenza del tutti contro tutti alle innumerevoli manifestazioni della alienazione e reificazione di noi umani ridotti a venditori di forza lavoro) possano proseguire indisturbate, tollerando solo la critica del borbottio, del piagnisteo e tutt'al più dell'indignata e perfino violentemente reclamata proposta di una riforma....

Noi rivoluzionari comunisti internazionalisti ridiamo della richiesta del “disarmo della polizia” e lavoriamo affinché, dall'esperienza delle rivolte spontanee, sacrosante esplosioni di rabbia proletaria ma purtroppo col fiato corto della improvvisazione, nasca la necessità del riarmo del proletariato. Già: chiediamo il riarmo del proletariato perché non ci accontentiamo di salutare con entusiasmo il rogo dei simboli del potere. Sappiamo che la strada per abbattere il potere borghese è ancora lunga: e dunque il riarmo del proletariato non è l'esaltazione del minoritarismo armato né l'estetica dell'attentato, ma l’organizzazione in classe del proletariato in marcia per esercitare infine il suo dominio. E ciò presuppone la presenza reale (teorica e pratica) del partito rivoluzionario, radicato internazionalmente, che abbia saputo mantenere la rotta attraverso decenni e decenni di contro-rivoluzione.

                                                                                                                                             2/7/2023

Punti di contatto:

 
Milano, via dei Cinquecento n. 25 (citofono Istituto Programma), (lunedì dalle 18) (zona Piazzale Corvetto: Metro 3, Bus 77 e 95)
Messina, Piazza Cairoli - l’ultimo sabato del mese, dalle 16,30 alle 18,30)
Roma, via dei Campani, 73 - c/o “Anomalia” (primo martedì del mese, dalle 17,30)
Berlino, ogni ultimo giovedì del mese dalle ore 19, presso il Cafè Comunista, RAUM, Rungestrasse 20, 10179 Berlino.
Torino, nuovo punto di incontro presso Bar “Pietro”, via S. Domenico 34 (sabato 16 settembre 2023, dalle 15.30)
Cagliari, c/o Baracca Rossa, via Principe Amedeo, 33 - 09121 Cagliari (ultimo giovedi del mese, dalle 20)
Per l’incontro con la sezione di Benevento e di Bologna in attesa della riapertura di un punto di contatto, scrivere a: info@internationalcommunistparty.org o a: 

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